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ricorrenze - Festa
della Donna -
25 Novembre 2025 - No alla violenza sulle donne
Fasi delle violenze:
la prima
fase è caratterizzata da liti frequenti e da tentativi
della donna di disinnescare la tensione. L'uomo cerca in tutti i modi di
farle perdere tutte le amicizie, i contatti con i parenti e di NON far lavorare
la donna per renderla il piú possibile dipendente da lui
nella seconda
fase seguono comportamenti sempre piú violenti con
ricatti, minacce verbali, torture e aggressioni fisiche e sessuali. Aggressioni
nei confronti della donna, della sua famiglia, dei figli e degli amici.
Minacce ripetute di abbandono, divorzio, inizio di un'altra relazione se
la donna non soddisfa determinate richieste. Danneggiamento o distruzione
degli oggetti di proprietà della donna
giunge poi la fase
del pentimento e della falsa riconciliazione, in cui l’aggressore
chiede scusa e si pente del proprio comportamento. In alcuni casi l'uomo
prova vergogna e fa promesse di cambiamento, in altri casi, invece, colpevolizza
la vittima definendola come la responsabile delle azioni che lui ha compiuto.
Questo processo contribuisce a confondere la donna, aumentandone
al contempo l’insicurezza. L'uomo, a distanza di tempo, ricomincia
la seconda fase ogni qualvolta ci sia un evento che scateni in lui rabbia
o disagio.
Ricordati che: Una donna non dovrebbe mai difendersi da
chi ama. Questa è la prima e unica regola che un vero uomo conosce.
Denuncia subito le violenze! Il tuo silenzio puó costarti
la vita.
Scopri come proteggerti e denunciare. Insieme possiamo fare la differenza.
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