Riscaldamento globale
Il riscaldamento globale (talvolta detto riscaldamento climatico o surriscaldamento
climatico) indica il mutamento del clima terrestre legato all’aumento
della concentrazione di anidride carbonica e altri gas serra presenti nell’aria.
Questo cambiamento ha iniziato a svilupparsi a partire dalla fine del XIX
secolo e l'inizio del XX secolo ed è tuttora in corso. E' caratterizzato
dall'aumento della temperatura media globale e da fenomeni atmosferici a
esso associati (es. incremento di fenomeni estremi legati al ciclo dell'acqua
quali alluvioni, siccità, desertificazione, scioglimento dei ghiacci,
innalzamento degli oceani, ondate di caldo, ondate di freddo estreme, tifoni
e uragani sempre più potenti).
Le cause predominanti sono da ricercare nell'attività umana che,
bruciando enormi quantità di combustibili fossili per produrre energia,
continua a contribuire il surriscaldamento del pianeta. il protocollo di
Kyoto, sottoscritto al novembre 2009 da 187 Stati, vuole mirare alla riduzione
di tali gas serra prodotti dall'uomo.
L’Italia si sta scaldando a una velocità doppia rispetto a
quella media del pianeta, come tutta l’area mediterranea. L’inverno
2020 è stato il più caldo degli ultimi trent’anni e
uno dei più caldi in assoluto, con il 34% di precipitazioni in meno
rispetto alla media del periodo.
Il cambiamento climatico non è un problema per la Terra o per la
natura, che si riorganizzeranno: è un problema per noi esseri umani,
che abbiamo una capacità di adattamento limitata. Sulla stabilità
climatica è nata e si è sviluppata la nostra stessa civiltà.
Rischi per la salute umana
I cambiamenti climatici stanno già avendo un impatto sulla salute.
In alcune regioni si registra un aumento nel numero di decessi dovuti al
calore e in altre si assiste a un aumento delle morti causate dal freddo:
si osservano già alcuni cambiamenti nella distribuzione di determinate
malattie trasmesse dall'acqua e dai vettori di malattie.
Cos'è l'effetto serra?
L'effetto serra è il fenomeno naturale che riscalda il pianeta per
effetto di alcuni gas presenti nell'atmosfera terrestre. Detti gas serra.
Questi gas trattengono il calore delle radiazioni solari impedendogli di
tornare nello spazio. Questo effetto serra fa aumentare ogni anno la temperatura
media. Inoltre l'effetto serra sta aumentando anche a causa della deforestazione.
Molte foreste sono distrutte dall'uomo per espandere le terre coltivabili
e le aree urbane. Si ipotizza che nei prossimi anni le temperature potrebbero
aumentare dai 2 ai 5 gradi centigradi. Questa cosa non sembrerebbe grave
ma in realtà lo è molto perchè causerebbe gravi sconvolgimenti
climatici come lo scioglimento dei ghiacciai, l'innalzamento degli oceani
di circa un metro e mezzo, l'espansione della desertificazione e fenomeni
meteorologici sempre più frequenti e intensi (uragani, tornado, ecc.).
Quando sarà il punto di non ritorno?
Il punto di non ritorno, oltre il quale le conseguenze dei cambiamenti diventano
indipendenti e incontrollabili dal comportamento umano, potrebbe essere
molto vicino. Gli scienziati hanno fissato una data, dopo la quale, se non
saranno state messe in atto strategie di contenimento di inquinamento, la
terra come la conosciamo oggi non esisterà più. Alcuni parlano
del
2030, altri del 2035, altri ancora, più possibilisti,
del 2350, i pessimisti sostengono invece di averlo ormai superato.
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