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Le baby gang in Italia

Bullismo e cyberbullismo? Ora BASTA!Le "baby gang" sono gruppi di giovani adolescenti o bambini che si comportano in modo violento o antisociale. Questi gruppi possono essere coinvolti in attività illegali come furti, aggressioni, vandalismo e spaccio di droga. Spesso, i membri delle baby gang sono influenzati da fattori sociali negativi, come la mancanza di supervisione dei genitori, la povertà, l'abuso di sostanze e l'appartenenza a comunità svantaggiate.
Le baby gang possono rappresentare una sfida per le autorità e le comunità locali, poiché possono creare un clima di insicurezza e aumentare la criminalità nelle aree in cui operano. Le strategie per affrontare il fenomeno delle baby gang possono includere interventi di prevenzione precoce, supporto sociale ed educativo per i giovani a rischio, nonché misure di applicazione della legge mirate a contrastare le attività criminali delle gang.
È importante affrontare le cause sottostanti che portano alla formazione e alla perpetuazione delle baby gang, cercando di fornire opportunità positive ai giovani e di promuovere un ambiente sicuro e sano per la crescita e lo sviluppo.

Il più diffuso sui territori è quello caratterizzato dalla mancanza di organizzazione verticistica, composto in maggioranza da ragazzi minorenni italiani tra i 15 e i 17 anni, che infieriscono su coetanei. Traffico di droga, estorsioni, rapine, in case o locali pubblici, sono invece reati, di altra gravità, commessi da un secondo tipo di gang, più diffusa nelle regioni del Sud Italia, che si ispira a o ha legami con organizzazioni criminali strutturate.

Più diffuso nel Centro-Nord è invece un terzo tipo di banda giovanile che si ispira a gang criminali estere, composto prevalentemente da ragazzi stranieri, di prima o seconda generazione, non integrati a livello sociale. Il quarto e ultimo tipo di baby gang mappato è quello diffuso nelle aree urbane, caratterizzato da una struttura definita e dalla gravità dei reati commessi, pur non avendo legami con la criminalità.

baby gang 1Dai risultati emerge come le gang giovanili siano presenti nella maggior parte delle regioni italiane e la loro presenza sia indicata come in aumento in diverse aree del paese. Le gang giovanili rilevate sono principalmente composte da meno di 10 individui, in prevalenza maschi e con un’età compresa fra i 15 e i 17 anni. Nella maggior parte dei casi i membri delle gang sono italiani, mentre gruppi formati in maggioranza da stranieri o senza una nazionalità prevalente sono meno frequenti. I dati hanno evidenziato situazioni di marginalità o disagio socioeconomico per molti dei componenti delle gang giovanili. Tuttavia, questa condizione non è sempre verificata, specialmente per alcuni gruppi a prevalenza italiana. I crimini più spesso attribuiti alle gang giovanili sono reati violenti (come risse, percosse e lesioni), atti di bullismo, disturbo della quiete pubblica e atti vandalici. Meno frequenti e di solito commessi da gruppi più strutturati sono lo spaccio di stupefacenti o reati appropriativi.

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Perché questi giovani di oggi sono violenti?
Perché il serbatoio in cui si originano è costituito dalle grandi periferie urbane, con preponderante appartenenza a famiglie multiproblematiche: mancanze affettive ed economiche, dispersione scolastica, alta esposizione a culture (subculture) microcriminali.

Per ridurre il rischio che i ragazzi siano coinvolti in una gang, ecco alcune strategie:
1. Controllo genitoriale e scolastico: Coinvolgere i genitori e le scuole in attività extra-scolastiche come programmi di doposcuola, sport, arte e organizzazioni religiose.
2. Gruppi di lavoro genitori-figli: Organizzare incontri tra genitori e figli per favorire la comunicazione e la comprensione reciproca.
3. Educazione: Informare i giovani sulle conseguenze negative del coinvolgimento in bande criminali.
4. Prevenzione primaria
: Migliorare le opportunità educative, lavorative e di svago per i giovani, riducendo così i rischi di emarginazione e delinquenza

Per segnalare una baby gang alle autorità:
A. Polizia locale o carabinieri: Contatta la stazione di polizia locale o i carabinieri nella tua zona. Fornisci loro tutte le informazioni disponibili sulla baby gang, come il luogo in cui si riuniscono, i nomi dei membri conosciuti e qualsiasi attività sospetta
B. Numero di emergenza
: In caso di situazioni urgenti o pericolose, chiama il numero di emergenza del tuo paese (ad esempio, il 112 in Italia o il 911 negli Stati Uniti). Spiega la situazione e fornisci dettagli sulla baby gang.
C. Sito web o app delle forze dell’ordine: Alcune forze dell’ordine hanno siti web o app dedicate alle segnalazioni. Puoi utilizzare questi mezzi per segnalare la baby gang e fornire dettagli.



  
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