Questa sezione "Coronavirus - Quanti contagiati nel mondo" fornisce aggiornamenti sul numero di casi di COVID-19 globali, supportando il monitoraggio dell’andamento della pandemia. Questo widget visualizza i dati principali come il totale dei contagi, il numero di guarigioni, il totale dei decessi e i nuovi casi giornalieri. Questi valori possono sono espressi in un formato grafico, come una mappa interattiva o un grafico a barre, per aiutare l’utente a comprendere rapidamente l'evoluzione della situazione sanitaria.
Il coronavirus cinese fa la sua prima comparsa a Wuhan, metropoli
da 11 milioni di abitanti, dando il via a quella che nel giro di poche settimane
è diventata un’epidemia in grado di varcare i confini nazionali
e provocare centinaia di vittime.
La diffusione del Coronavirus (chiamato 2019-nCoV) era
iniziata verso la metà del mese di gennaio 2020 (mentre i primi casi di
persone che manifestavano i sintomi del contagio erano stati individuati
già l'8 dicembre). Le ricerche sono proseguite e il 20 gennaio la
National Health Commission (NHC) cinese ha scoperto la trasmissibilità
da essere umano a essere umano.
E' possibile inserire questo widget nel vostro sito, forum o blog cliccando
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CORONAVIRUS WORLD MAP Source: Johns Hopkins University (JHU) |
FAQ
Covid19: Fonte
Salute.Gov.IT
Generale
1. Quali sono i sintomi di una persona con COVID-19?
I
sintomi più comuni di sono febbre, stanchezza e tosse secca.
Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari,
congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Questi
sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente. Nei casi
più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome
respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
2. Quanto è pericoloso il nuovo virus?
Alcune
persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo. Generalmente
i sintomi sono lievi, soprattutto nei bambini e nei giovani adulti,
e a inizio lento. Alcune persone con COVID-19 presentano difficoltà respiratorie, richiedendo il ricovero
in ambiente ospedaliero.
3. Quali sono le persone più a rischio di presentare
forme gravi di malattia?
Le
persone anziane e quelle con patologie sottostanti, quali ipertensione,
problemi cardiaci o diabete e i pazienti immunodepressi (per patologia
congenita o acquisita o in trattamento con farmaci immunosoppressori,
trapiantati) hanno maggiori probabilità di sviluppare forme
gravi di malattia.
4. Quali sono le raccomandazioni per le persone più
a rischio?
Il
DPCM dell'8 marzo 2020 raccomanda a tutte le persone anziane o affette
da una o più patologie croniche o con stati di immunodepressione
congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione
o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare
comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere
la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Qualora
per motivi di necessità si sia costretti ad uscire dalla
propria abitazione portare con sè il modulo di autodichiarazione
per gli spostamenti del Viminale.
5. Quanto dura il periodo di incubazione?
Il
periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre
fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente
che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.
Modalità
di trasmissione
1. I Coronavirus e il nuovo Coronavirus possono essere trasmessi da
persona a persona?
Sì,
alcuni Coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona,
di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio
tra familiari o in ambiente sanitario.
2. Come si trasmette il Coronavirus da persona a persona?
Il
Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde
principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata.
La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette
ad esempio tramite:
a) la saliva, tossendo e starnutendo
b) contatti diretti personali
c) le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora
lavate) bocca, naso o occhi
In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione
fecale.
Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti,
che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche
igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.
Studi sono in corso per comprendere meglio le modalità di
trasmissione del virus.
3. Quale è la definizione di contatto stretto? (fonte
ECDC)
Il
Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie
definisce contatto stretto:
a) una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
b) una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso
di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
c) una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con
le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani
nude fazzoletti di carta usati);
d) una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia)
con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata
maggiore a 15 minuti;
e) una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad
esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un
caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
f) un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza
diretta ad un caso di COVID19 oppure personale di laboratorio addetto
alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego
dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
g) una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti
adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni
di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri
dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove
il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia
grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo,
determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare
come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione
dell’aereo o in tutto l’aereo).
Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro
un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia
nel caso in esame.
4. Come gestire un contatto stretto di un caso confermato
di COVID-19?
Sulla base delle Ordinanze ministeriali, le Autorità
sanitarie territorialmente competenti devono applicare ai contatti
stretti di un caso probabile o confermato la misura della quarantena
con sorveglianza attiva, per quattordici giorni.
5. L’infezione da nuovo Coronavirus può essere
contratta da un caso che non presenta sintomi (asintomatico)? (Fonte:
ISS)
La principale via di trasmissione del virus, secondo l’OMS,
in base ai dati attuali disponibili, avviene attraverso il contatto
stretto con persone sintomatiche. È ritenuto possibile, sebbene
in casi rari, che persone nelle fasi prodromiche della malattia,
e quindi con sintomi assenti o molto lievi, possano trasmettere
il virus.
6. Chi è più a rischio di contrarre l’infezione?
Le persone che vivono o che hanno viaggiato in aree a rischio
di infezione da nuovo coronavirus oppure persone che rispondono
ai criteri di contatto stretto con un caso confermato o probabile
di COVID-19. Le aree a rischio di infezione da nuovo coronavirus sono quelle
in cui è presente la trasmissione locale di SARS-CoV-2, come
identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Queste vanno differenziate dalle aree nelle quali sono presenti
solo casi importati.
7. Gli operatori sanitari sono a rischio a causa di un nuovo
Coronavirus?
Sì,
possono esserlo, poichè gli operatori sanitari entrano in
contatto con i pazienti più spesso di quanto non faccia la
popolazione generale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) raccomanda che gli operatori sanitari applichino adeguate
misure di prevenzione e controllo delle infezioni in generale e
delle infezioni respiratorie, in particolare.
8. Quando si può dichiarare guarito un caso confermato
di COVID-19?
Il
paziente guarito è colui il quale risolve i sintomi dell’infezione
da Covid-19 (febbre, rinite, tosse, mal di gola, difficoltà
respiratoria, polmonite) e che risulta negativo in due tamponi consecutivi,
effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro, per la ricerca
di SARS-CoV-2.
Superfici e igiene
1. Come si diffonde il nuovo Coronavirus?
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde
principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro
delle persone infette, ad esempio quando starnutiscono o tossiscono
o si soffiano il naso. È importante perciò che le
persone ammalate applichino misure di igiene quali starnutire o
tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso e gettare i fazzoletti
utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso e lavare
le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche.
2. Quali sono le regole per la disinfezione / lavaggio delle
mani?
Il
lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire
l'infezione. Dovresti lavarti le mani spesso e accuratamente con
acqua e sapone per almeno 60 secondi. Se non sono disponibili acqua
e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per
mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 60%).
3. Quanto tempo sopravvive il Coronavirus sulle superfici?
Le
informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere
alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di
uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare
le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo)
al 75% o a base di cloro all’0,5% (candeggina). Ricorda di disinfettare sempre gli oggetti che usi frequentemente
(il tuo telefono cellulare, gli auricolari o un microfono) con un
panno inumidito con prodotti a base di alcol o candeggina (tenendo
conto delle indicazioni fornite dal produttore). (Fonte: ISS)
4. E’ necessario una pulizia delle strade con disinfettanti
(es. ipoclorito)?
Non
ci sono evidenze che le superfici calpestabili siano coinvolte nella
trasmissione del virus. Inoltre l’uso di ipoclorito potrebbe
portare ad un aumento di sostanze pericolose nell’ambiente.
Resta consigliata l’ordinaria pulizia delle strade con saponi/detergenti
convenzionali.
5. È sicuro ricevere pacchi dai Paesi in cui sono
presenti casi di COVID-19?
Sì.
L’OMS ha dichiarato che la probabilità che una persona
infetta contamini le merci è bassa e che anche il rischio
di contrarre il nuovo virus da un pacco che è stato esposto
a condizioni e temperature diverse è basso.
Animali
1. Le persone possono contrarre l'infezione da nuovo Coronavirus dagli
animali?
Indagini
dettagliate hanno scoperto che, in Cina nel 2002, SARS-CoV è
stato trasmesso dagli zibetti agli esseri umani e, in Arabia Saudita
nel 2012, MERS-CoV dai dromedari agli esseri umani. Numerosi coronavirus
noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri
umani. Man mano che la sorveglianza migliora in tutto il mondo,
è probabile che vengano identificati più Coronavirus.
La fonte
animale del nuovo Coronavirus non è stata ancora identificata.
Si ipotizza che i primi casi umani in Cina siano derivati da una
fonte animale.
2. Posso contrarre l’infezione dal mio animale da
compagnia?
No,
al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali
da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione
o possano diffonderla. Si
raccomanda di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o
usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali.
3. Sono possibili importazioni di animali o di prodotti
di origine animale dalla Cina?
A
causa della presenza di alcune malattie degli animali contagiose
in Cina, solo pochi animali vivi e prodotti animali non trasformati
sono autorizzati per l'importazione nell'Unione europea dalla Cina.
Non vi
è alcuna prova che uno qualsiasi degli animali, o dei prodotti
di origine animale, autorizzati all'entrata nell'Unione europea
rappresenti un rischio per la salute dei cittadini dell'UE a causa
della presenza di SARS-CoV-2 in Cina.
4. È possibile importare prodotti alimentari dalla
Cina?
Come
per le importazioni di animali e prodotti di origine animale, a
causa della situazione sanitaria degli animali in Cina, solo pochi
prodotti alimentari di origine animale sono autorizzati per l'importazione
nell'UE dalla Cina, a condizione che soddisfino rigorosi requisiti
sanitari e siano stati sottoposti a controlli. Per
gli stessi motivi, i viaggiatori che entrano nel territorio doganale
dell'UE non sono autorizzati a trasportare nel bagaglio carne, prodotti
a base di carne, latte o prodotti lattiero-caseari.
Prevenzione e trattamento
1. Esiste un vaccino per un nuovo Coronavirus?
Si,
ve ne sono diversi.
2. Sono protetto da COVID-19 se quest'anno ho fatto il vaccino
antinfluenzale?
L'influenza
e il virus che causa COVID-19 sono due virus diversi e il vaccino
contro l'influenza stagionale non protegge da COVID-19.
La vaccinazione anti-influenzale è fortemente raccomandata
perchè rende la diagnosi differenziale (cioè la distinzione
tra le due infezioni), più facile e più rapida, portando
più precocemente all'isolamento di eventuali casi di coronavirus.
3. Cosa posso fare per proteggermi?
Mantieniti
informato sulla diffusione della pandemia, disponibile sul sito
dell'OMS e sul sito del ministero e adotta le seguenti misure di
protezione personale:
a) restare a casa, uscire di casa solo per esigenze lavorative,
motivi di salute e necessità (vedi misure di contenimento)
b) lavarsi spesso le mani;
c) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni
respiratorie acute;
d) evitare abbracci e strette di mano;
e) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale
di almeno un metro;
f) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto
evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
g) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;
h) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
i) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
l) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano
prescritti dal medico;
m)
pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
n) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se
si presta assistenza a persone malate.
Se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e sospetti
di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia
respiratoria Covid-19:
a) rimani in casa, non recarti al pronto soccorso o presso gli studi
medici ma chiama al telefono il tuo medico di famiglia, il tuo pediatra
o la guardia medica. Oppure chiama il numero verde regionale. Utilizza
i numeri di emergenza 112/118 soltanto se strettamente necessario.
4. Il virus si tramette per via alimentare?
Normalmente
le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che
comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche
igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.
È
sicuro bere l’acqua del rubinetto, infatti le pratiche di
depurazione sono efficaci nell’abbattimento dei virus, insieme
a condizioni ambientali che compromettono la vitalità dei
virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati) ed alla
fase finale di disinfezione. (Fonte: ISS)
5. Devo indossare una mascherina per proteggermi?
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina
solo se sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti
sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona
con sospetta infezione da nuovo Coronavirus. L’uso
della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve
essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria
e delle mani. Infatti,
è possibile che l'uso delle mascherine possa addirittura
aumentare il rischio di infezione a causa di un falso senso di sicurezza
e di un maggiore contatto tra mani, bocca e occhi.
Non è
utile indossare più mascherine sovrapposte. L'uso razionale
delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi
di risorse preziose.
Non è consigliato l’uso di maschere fatte in casa o
di stoffa (ad esempio sciarpe, bandane, maschere di garza o di cotone),
queste infatti non sono dispositivi di protezione e la loro capacità
protettiva non è nota.
6. Come devo mettere e togliere la mascherina?
Ecco
come fare:
a) prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e
sapone o con una soluzione alcolica
b) copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che sia integra
e che aderisca bene al volto
c) evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi,
lavati le mani
d) quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla;
in quanto maschere mono-uso
e) togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare
la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un
sacchetto chiuso e lavati le mani.
7. Gli antibiotici possono essere utili per prevenire l’infezione
da nuovo Coronavirus?
No,
gli antibiotici non sono efficaci contro i virus, ma funzionano
solo contro le infezioni batteriche.
Dove posso trovare altre informazioni sul Coronavirus?
Il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: salute.gov.it/nuovocoronavirus
e attivato il numero di pubblica utilità 1500.