La festa dei morti (in latino Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum,
ossia Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti), è una ricorrenza
della Chiesa cattolica che si celebra il 2 novembre di ogni anno.
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Il 2 novembre è il Giorno dei morti. Giorno riservato nella Chiesa
Cattolica Romana alla commemorazione dei fedeli defunti.
La celebrazione si basa sulla dottrina che le anime dei fedeli che alla
morte non si sono purificate dai peccati veniali, o non hanno espiato le
colpe passate, non possano raggiungere la Visione Beatifica, e che possano
essere aiutate a conseguirla mediante la preghiera e il sacrificio della
messa.
Alcune credenze popolari relative al Giorno dei morti sono di origine pagana
e d'immemore antichità. Così i contadini di molti paesi cattolici
credono che quella notte i morti tornino nelle loro case precedenti e si
cibino degli alimenti dei vivi”.
In Italia è consuetudine, nel giorno dedicato al ricordo dei defunti,
visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori e lumini sulle tombe
dei propri cari.
In molte località italiane è diffusa l'usanza di preparare
alcuni dolciumi, chiamati infatti dolci dei morti, per celebrare la giornata.
Questa giornata la vogliamo riassumere con questo breve video e la dedichiamo a Papà Michele. Ci manchi ...
Scopriamo le tradizioni, gli usi
e i costumi di questa giornata particolare in Italia
In alcune zone della Lombardia, la notte tra l'1 e il 2
novembre molte persone mettono in cucina un vaso di acqua fresca per far
dissetare i morti.
In Friuli si lascia un lume acceso, un secchio d’acqua
e un po’ di pane.
In
Trentino le campane suonano per richiamare le anime. Dentro
casa viene lasciata una tavola apparecchiata e il focolare accesso per i
defunti. Lo stesso capita in Piemonte e in Val
d'Aosta.
In Liguria, vengono preparati i bacilli (fave secche) e
i balletti (castagne bollite).
In Umbria si preparano gli stinchetti dei morti, dolci
a forma di fave.
In Abruzzo, oltre al tavolo da pranzo apparecchiato, si
lasciano tanti lumini accesi alla finestra quante sono le anime care. Ma
era anche tradizione scavare e intagliare le zucche e inserire una candela
all'interno e usarle come lanterne, proprio come ad Halloween.
A Roma la tradizione voleva che, il giorno dei morti, si
tenesse compagnia ad un defunto consumando un pasto vicino alla sua tomba.
In Sicilia il 2 novembre è una festa con molti riti
per i bambini. Se i più piccoli hanno fatto i buoni, riceveranno
dai morti i doni che troveranno la mattina sotto il letto: si tratta di
giochi ma soprattutto di dolci, come i pupi di zuccaro (le bambole di zucchero).
Si preparano anche gli scardellini, dolci fatti di zucchero e mandorle (o
nocciole) a forma di ossa dei morti e si mangia la frutta martorana, fatta
di pasta di mandorle colorata. I risultati sono davvero incredibili e le
vetrine delle pasticcerie uno spettacolo da vedere.